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Riconoscimento facciale: la stampa 3D inganna lo smartphone? (SI – almeno alcuni)

Il riconoscimento facciale per sbloccare lo smartphone utilizzato su modelli di alta gamma è in grado di distinguere una copia del viso stampata in 3D? Un esperimento riguardante la sicurezza di questo metodo condotto su diverse marche di cellulari ci svela se è veramente sicuro.
E non c’è da stare tranquilli.

Riconoscimento facciale e Stampa 3D: l’esperimento condotto

Riconoscimento facciale con stampa 3D: esperimento condotto su smartphone

In passato sono già stati posti dubbi a riguardo del riconoscimento facciale: il livello di affidabilità è stato sottoposto a varie prove, ma oggi è la prima volta che si utilizza la stampa 3D per testarne il funzionamento. La maggior parte degli smartphone di ultima generazione adotta Face ID  e altri sistemi analoghi di riconoscimento biometrico come riconoscimento facciale. Al fine di verificare l’affidabilità del meccanismo di riconoscimento facciale Forbes ha realizzato una copia del viso grazie alla stampa 3D, postprodotta in seguito per renderla il più simile possibile dal volto originale. Questo esperimento permette di rispondere a due domande: è possibile che un hacker riesca a utilizzare il riconoscimento facciale per impossessarsi dei dati? Le forze dell’ordine, che in alcuni stati non possono accedere al dispositivo senza il consenso del possessore, possono ricorrere a questo stratagemma per ricavare informazioni?

Riconoscimento facciale e Stampa 3D: promossi e bocciati

Riconoscimento facciale con stampa 3D: esperimento condotto su smartphone Samsung: risultato negativo

Il risultato del test ha dato pessimi risultati per il sistema Android, premiando invece i prodotti Apple. La replica in 3D del volto ha ingannato i modelli LG G7, One Plus 6, Galaxy Note 8 e Galaxy S9. In alcun casi sono occorsi diversi tentativi o movimenti particolari dello smartphone, ma il riconoscimento facciale ha sbloccato comunque i telefoni. I produttori dei dispositivi hanno difeso il loro operato dichiarando esplicitamente che il sistema non permette lo stesso grado di sicurezza ottenibile grazie alla password. Questa indicazione si trova nel software stesso degli smartphone Android presi in esame. Il metodo tradizionale continua ad essere perciò una valida alternativa al riconoscimento facciale per i possessori.

Riconoscimento facciale e Stampa 3D: iPhone X e Windows Hello

Riconoscimento facciale con stampa 3D: esperimento condotto su smartphone: promosso l'I-Phone X della Apple

Nel settore degli smartphone il vincitore è il solo iPhone X: il riconoscimento facciale ha retto all’inganno del volto stampato in 3D e non ha consentito lo sblocco del dispositivo. Anche il sistema Windows Hello di Microsoft ha dato lo stesso esito su pc. Il sostanzioso investimento realizzato su Face ID  da parte di Apple mantiene le aspettative e porterà alla casa produttrice un numero sempre maggiore di clienti, alla luce dei vantaggi in merito alla sicurezza, tema attuale di dibattito in campo tecnologico. una delle motivazioni è probabilmente l’hardware più complesso installato sulla generazione X di iPhone, che incorpora un vero e proprio scanner 3d per il volto ed un chip ad Intelligenza Artificiale pensato espressamente per il riconoscimento facciale.

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