Filamento trasparente: come stampare oggetti davvero trasparenti in 3D
Acquistando un filamento trasparente, a molti di noi capita che la stampa risultante si possa definire al massimo traslucida, ovvero scarsamente trasparente. A questo problema si può rimediare cercando l’impostazione di stampa perfetta che permetta di ottenere un prodotto il più trasparente possibile.
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Filamento trasparente: le imperfezioni
Stampando con impostazioni normali, piccole bolle si formano all’interno della stampa che funge da lente e disperde la luce. Il filamento trasparente risulta traslucido, una proprietà dovuta alla tendenza del materiale a diffondere la luce. La plastica utilizzata è un filamento intrinsecamente trasparente e le bolle ci impediscono di ottenere stampe perfette. Basta però trovare un’impostazione di stampa 3D che permetta di ottenere oggetti trasparenti.
Filamento trasparente: come ottenere stampe 3D perfette
Per ottimizzare al massimo il risultato della stampa 3D bisogna innanzitutto curare le impostazioni base del software 3D usato per modellare il filamento trasparente, come ad esempio Cura o Simplify3D. Su Cura si consigliano le seguenti impostazioni:
- Altezza dello strato: 0,05 mm
- Densità di riempimento: 100%
- Flusso: 108%
- Velocità di stampa: 24 mm / s
- Temperatura di stampa: 255 ° C (sull’estremità più alta dell’intervallo consigliato, utilizzando l’ABS di Prusa). Regolare di conseguenza il PLA.
- Temperatura piastra di costruzione: 100 ° C
- Diametro dell’ugello: 0.4mm
- Abilitazione raffreddamento stampa: OFF
- Percentuale sovrapposizione di riempimento: 6%
Filamento trasparente e pulizia dell’hot end
È inoltre essenziale assicurarsi che l’hot end sia pulito, perché il materiale rimanente può influire sulla trasparenza della stampa. Dopo aver completato un primo strato, bisogna quindi assicurarsi che l’hot end sia vicino alla piastra di costruzione ma non troppo da graffiarlo. Questa regola garantisce che la plastica sia forzata in qualsiasi spazio tra le linee del primo strato e la piastra di costruzione.
Sulla stampante 3D Prusa MK 3/2 questo si trova regolando la “Live Z” nel punto in cui scompare il traferro tra la punta dell’hot end e la piastra di costruzione. Su stampanti con autocalibrazione e sonda induttiva come le Kentstrapper, la sonda automaticamente allinea l’hot end il più vicino possibile alla superficie.
Una sovra-estrusione stampa una lente sferica dal piano convesso e l’hot end rovina l’ultimo strato con un pezzo di materiale in eccesso. Questo può essere facilmente rimosso una volta completata la stampa.
Filamento trasparente e fasi post-produzione
Ulteriori fasi di post-elaborazione includono la mutazione della superficie grezza stampata in una liscia. Viene raccomandato l’uso di carta abrasiva di spessore compreso tra le 600 e le 4000 grane. Le stampe a fondo piatto facilitano la levigatura ed evitano di dover rimuovere i supporti al modello mentre le lenti ottenute risultano abbastanza piacevoli e sufficienti per l’imaging. Si possono usare le lenti per focalizzare la luce e i laser sviluppati per mezzo di una lente cilindrica e un innesto. I laser sono quindi tenuti paralleli l’uno all’altro e le travi sono focalizzate in un punto per verificare la diffusione sulla superficie dell’oggetto finale.
I Filamenti Trasparenti consigiati da Stampa3DFacile
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